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Trattamento dietetico delle colonpatie intestinali e dell’alterato trofismo della mucosa.

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Categoria:

Descrizione

Modalità d’uso:

Assumere con una sufficiente quantità d’acqua 1 compressa poco prima di fare colazione.
Assumere con una sufficiente quantità d’acqua 1 compressa poco prima di pranzare.
La compressa non va masticata.

Composizione (per 2 compresse)

  • Sodio Butirrato 2020 mg
    • da cui acido butirrico 1600 mg

A cosa serve:

Trattamento dietetico delle colonpatie intestinali e dell’alterato trofismo della mucosa.
A livello intestinale l’acido BUTIRRICO gioca un ruolo importante sulla regolazione di molti meccanismi essenziali per il benessere dell’organismo.
Rappresenta la formulazione più efficace per il miglioramento della sintomatologia dolorosa e la normalizzazione del complesso ecosistema batterico intestinale.

IL SUCCESSO DEL SODIO BUTIRRATO NELL’ESOFAGITE DA REFLUSSO

L’esofagite da reflusso (GERD) è una condizione piuttosto comune, caratterizzata dall’infiammazione dell’esofago per eccessiva risalita dei succhi acidi provenienti dallo stomaco.
L’esofagite da reflusso interessa oltre il 30% degli Italiani, i sintomi sono:
1) difficoltà a deglutire
2) tosse stizzosa, soprattutto durante la notte.
3) bruciore di stomaco
4) deglutizione dolorosa (odinofagia)
5) reflusso acido
6) mal di gola che si presenta infiammata (il reflusso acido può arrivare alle prime vie aeree superiori con sintomi quali il soffocamento)
7) raucedine
8) dolore toracico dovuto al bruciore retrosternale o pirosi epi-gastrica. L’esofago presenta delle correlazioni con i bronchi e può causare dei riflessi interscapolari sia alle braccia sia al petto: sintomi che vengono interpretati dal paziente come un infarto miocardico
9) nausea/vomito
10) corrosione dello smalto dentario
11) la lingua può presentare delle placche

Il GERD è soprattutto presente:
1) nei soggetti che soffrono di stitichezza cronica
2) nei soggetti obesi
3) nei soggetti che accusano notevole meteorismo addominale (gonfiore addominale)

Pertanto si può affermare, senza alcun’ombra di dubbio, che i soggetti che soffrono di GERD presentano una disbiosi intestinale ovvero una flora batterica in cui primeggiano i batteri patogeni che producono aria in eccesso.
Ma in che modo l’intestino, ed il colon in particolare, può determinare l’insorgenza del GERD?
È in definitiva un problema meccanico!
Lo stomaco si trova nella cavità addominale mentre l’esofago, lungo circa 25 cm e collabito (le pareti sono afflosciate su sé stesse), si trova nella cavità toracica tranne un piccolo tratto di circa 3-4 cm (esofago sottodiaframmatico) che si trova nella cavita addominale a contatto con lo stomaco attraverso il cardias. Questo piccolo tratto subisce una pressione positiva e viene tenuto fermo, quindi chiuso, impedendo la risalita dei succhi gastrici. Ma quando il soggetto presenta stitichezza o meteorismo eccessivo, il colon si dilata, occupa spazio e spinge lo stomaco verso l’alto insieme al piccolo tratto di esofago che viene sospinto nella cavità toracica dove è presente invece una pressione negativa.
L’ultimo tratto di esofago di 3-4 cm, pertanto, rimarrà beante (aperto, incontinente) agevolando la risalita dei succhi acidi dallo stomaco e quindi il GERD.
Il sodio butirrato preso a grandi dosi ha la grande virtù di acidificare il terreno del colon, rendendo inospitale l’ambiente a tutti quei batteri patogeni che causano il meteorismo e la stitichezza cronica e che privilegiano un ambiente neutro o leggermente basico e non acido.
Grazie, quindi, al sodio butirrato, i batteri patogeni si ridurranno di numero.
Conseguentemente si ridurrà il meteorismo, il colon occuperà minore spazio nella cavità addominale, lo stomaco scenderà nella sua posizione naturale e quindi anche l’ultimo tratto dell’esofago verrà sottoposto nuovamente alla pressione positiva e impedirà la risalita dei succhi gastrici. Semplicemente, ci sarà una regressione dei sintomi dell’esofagite da reflusso.
Il sodio butirrato è un alimento e come tale non ha alcun effetto collaterale e può essere associato a qualunque terapia farmacologica senza che vi interferisca.
Ogni compressa deve contenere 1 grammo di sodio butirrato (pari a 800 mg di acido butirrico).
L’intestino è un organo molto lungo (6-7 metri) e necessita di una buona dose di sodio butirrato, per questo si devono assumere diverse compresse al giorno: 12 grammi corrispondono a 12 compresse di sodio butirrato da ingerire poco prima dei pasti principali: 4 compresse prima di colazione, 4 prima di pranzo e 4 prima di cena.

Leggi il foglio illustrativo: